Arte e Passione • 01 Ottobre 2025

Piero Fogliati. Poesie di luce e suono

Una mostra per restituire la visione della Città Fantastica.

Il 9 ottobre inaugura “Piero Fogliati. Poesie di luce e suono”, primo progetto espositivo promosso dal Comitato scientifico dell’Archivio Piero Fogliati, alla Galleria Gagliardi e Domke Contemporary di Torino, che attraversa oltre sei decenni di ricerca, restituendo la visione di una “Città Fantastica”, dove luce, acqua, aria e suono diventano esperienze estetiche e sensoriali.

Per Emblème la mostra rappresenta un momento privilegiato: l’occasione di trasformare la memoria in racconto condiviso, di mostrare come un patrimonio, quando è già strutturato, catalogato e accessibile, possa sostenere e arricchire il lavoro curatoriale.

Il Caveau Digitale® come strumento curatoriale

Il Caveau Digitale® Emblème non è solo un archivio tecnologico, ma uno strumento curatoriale. Raccogliendo documenti, opere, materiali fotografici e riferimenti critici in un ambiente strutturato, consente di mettere in relazione gli elementi e di leggerli in chiave narrativa.

Per questo lavoro, Emblème ha svolto una funzione essenziale: ha reso interrogabile un patrimonio
complesso, trasformando la stratificazione di dati e memorie in un sistema organico.

Questo ha permesso al Comitato scientifico di impostare la mostra non solo come esposizione di opere, ma come racconto coerente, che restituisce la visione di Fogliati in tutta la sua ampiezza.

Le mostre come occasioni di valorizzazione

Per Emblème, “Poesie di luce e suono” è anche un’occasione per ribadire un principio fondativo: le mostre sono momenti privilegiati di valorizzazione delle collezioni.

Non rappresentano soltanto un evento espositivo, ma un passaggio in cui la memoria si apre al pubblico e diventa patrimonio condiviso.
È in questi momenti che il dialogo tra archiviazione, catalogazione e curatela si rivela fondamentale: la memoria si organizza, si struttura e poi si offre al pubblico come racconto.