Arte e Passione • 23 Giugno 2025

Con Piero Fogliati, Emblème presenta il primo capitolo di “Memoria Assente / Presente”

È online “Piero Fogliati. Universo visionario”, il primo catalogo digitale di “Memoria Assente / Presente”, il progetto ideato da Emblème - in collaborazione con la casa editrice Allemandi - con l’intento di esplorare e restituire profondità alle storie laterali della creatività torinese del Novecento.

Il primo protagonista è Piero Fogliati (1930–2016), artista visionario, inventore di linguaggi e dispositivi estetici, autore di un’opera capace di coniugare rigore tecnologico e immaginazione poetica. Il catalogo digitale a lui dedicato, liberamente consultabile online, rappresenta un ambiente narrativo e documentario strutturato: uno spazio pensato per raccontare, custodire e rendere accessibile il cuore della sua produzione.

L’obiettivo di Emblème, infatti, non è soltanto restituire visibilità a percorsi individuali e poco canonizzati, ma offrire strumenti di lettura, studio e trasmissione che siano accurati, accessibili e sostenibili nel tempo. Alla base del progetto vi è la volontà di mettere la tecnologia al servizio della memoria culturale, con un approccio fondato su cura editoriale, metodo documentale e attenzione all’esperienza d’uso.

Emblème, con il proprio team autoriale, ha ideato una struttura narrativa che integra elementi testuali, visivi e documentari, restituendo l’opera di Fogliati nella sua complessità: non un archivio statico, ma una piattaforma dinamica, interattiva, organizzata per stimolare nuove connessioni e riflessioni.

Piero Fogliati: artista della luce e della “città fantastica”

Nato a Canelli nel 1930, Piero Fogliati ha sviluppato per oltre cinquant’anni un lavoro autonomo e fuori da ogni schema. Il suo nome è legato a macchine sensibili, dispositivi luminosi, sculture sonore e ambienti interattivi: opere che sfuggono alla classificazione e che mettono in discussione i confini tra arte, scienza e utopia.

La sua produzione è legata all’idea di una “Città Fantastica”, in cui l’energia urbana si trasforma in luce e suono, i flussi di traffico generano musica, le superfici reagiscono al passaggio delle persone. È un’arte che si nutre di futuro, ma che conserva un profondo legame con la dimensione fisica e sensibile.

Fogliati ha esposto in importanti istituzioni italiane e internazionali, ma ha mantenuto uno sguardo laterale e indipendente, lontano dalle logiche del mercato. La sua opera è oggi riconosciuta come una delle esperienze più significative dell’arte sperimentale italiana del secondo Novecento.

Il catalogo digitale: struttura e contenuti

“Piero Fogliati. Universo visionario” è organizzato, grazie all’utilizzo del Caveau Digitale® Emblème, con una struttura multilivello che consente di accedere a diverse aree di contenuto: video-narrazione, immagini interattive, schede descrittive corredate di testi critici, foto in alta definizione e riprese degli esiti delle opere, che coniugano luce, suono e movimento. 

Ogni elemento è stato selezionato, ordinato e presentato con attenzione alla leggibilità, alla coerenza e alla fruibilità a lungo termine. L’obiettivo è offrire percorso curatoriale aperto, in grado di parlare tanto al pubblico specialistico quanto agli appassionati.

L’immagine: Piero Fogliati, Prisma meccanico, 1986